SULLA SCHIENA DEL BURATELLO
L’appuntamento per il photowalk che concluderà il corso è a Cesenatico, sabato 19 maggio, nella piazzetta delle Conserve [vedi mappa] verso le ore 16:00. Per ogni informazione e organizzazione potete chiamare Federico allo 333 5888224. Il photowalk è aperto anche a chi non ha partecipato al corso ed è gratuito.
Le tecniche di composizione e la ricerca di uno stile
Piccolo riassunto dello scorso incontro del 9 maggio 2018, di cui comunque trovate materiali e risorse qui: Giù dalla schiena del buratello che è ora.
Federico ci ha spiegato che scattare una foto significa regolare, bilanciare, trovare un equilibrio tra i tre fattori che compongono l’esposizione: tempo di otturazione, apertura del diaframma e sensibilità in iso della pellicola (o del sensore).
Nella modulazione del rapporto tra questi tre (il triangolo fotografico) risiede tutto lo spettro espressivo tecnico-fotografico a vostro disposizione: sfocato, profondità di campo, bokeh, controluce, panning. Tutti questi effetti, anche se non è corretto chiamarli effetti, diciamo tecniche espressive sono conseguibili utilizzando con consapevolezza i tre fattori.
Il passo successivo è, per forza, verso il contenuto di una fotografia, cioè la scelta e la disposizione degli elementi nello spazio, e vedremo anche nel tempo, di una fotografia utilizzando le forme sopra citate e le tecniche di composizione.
Regola dei terzi: immaginare di dividere equamente in tre righe e tre colonne l’immagine e disporre gli elementi di interesse lungo le linee e nei punti di incrocio.
Utilizzo linee guida: utilizzare le linee naturali, come quelle prospettiche ad esempio, per guidare l’occhio nell’immagine
Diagonali: le linee diagonali creano movimento
Incorniciare: utilizzare cornici naturali, come porte e finestre, per creare immagini interessanti
Contrasto soggetto-sfondo: cercate situazioni ad alto contrasto tra soggetto e sfondo
Riempite l’inquadratura: se il soggetto è uno, avvicinatevi il più possibile
OCCHIO DOMINANTE: nei ritratti specialmente, posizionate l’occhio dominante al centro della fotografia per avere l’effetto “osservante” come nei dipinti
Pattern e ripetizioni: motivi ricorrenti e ripetuti sono esteticamente gradevoli, e lo sono ancora di più quando vengono interrotti…
SIMMETRIA: la simmetria è piacevole per la vista e il cervello
Qualche trucco extra:
- ANGOLI prendetevi qualche secondo prima di scattare cercando di variare l’angolazione della foto per trovarne una inattesa e insolita che valorizzi il soggetto o l’azione;
- ATTRAVERSO GLI OSTACOLI scattate attraverso gli elementi del contesto, senza cercare una visione di insieme “pulita” a tutti i costi. Teste, oggetti, sono tutti elementi che arricchiscono e contestualizzano l’azione;
- PENSATE IN MODO ORIGINALE fermate a riflettere sulla foto che fanno tutti e cercate di pensare in modo originale, cercando un punto di vista inesplorato, ironico, alternativo;
- LUCE a volte bisogna accettare il fatto che non ci sono le condizioni per fare la foto che vorremmo, e intendo quindi la luce necessaria. Non è vergogna rinunciare a scattare e tornare all’ora blu, o il giorno successivo;
- ELEMENTI NARRATIVI quest’ultimo consiglio ci traghetta all’argomento seguente che è create un potenziale narrativo inserendo più elementi possibili nella vostra foto che si prestino a un’interpretazione narrativa.
Ecco alcune delle regole di composizione che dovreste interiorizzare per poi infrangerle con più efficacia. Fate foto divertendovi e, dopo un po’, con sorprendente naturalezza, troverete il vostro stile.
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