© Filippo Drudi per Romagna Street Photography
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Scioperare contro un mostro globale come Amazon. Filippo ha utilizzato le sue abilità fotografiche per il sociale e ci ha portato questo fotoreportage riguardante lo sciopero del 22 Marzo 2021 a Santarcangelo di Romagna (sede da cui è partita l’iniziativa), che successivamente ha avuto riscontro nazionale ed è anche stato replicato in altri Paesi.  Siccome Filippo era sul posto anche con le orecchie e con la testa, oltre che con la macchina fotografica, ha raccolto pareri, opinioni e voci dalla folla e ci spiega che, sebbene partito come sciopero dei drivers, hanno partecipato alla manifestazione anche magazzinieri e “impacchettatori” di Piacenza, ovvero il mega centro dove la merce viene stipata nelle scatole, scatoloni, scatolette, buste e – come li chiama il sistema – le scatole formato “tasca di libro” (un’orrenda traduzione di formato libro “tascabile”).

I drivers hanno protestato contro “la massacrante situazione attuale di carico di lavoro (correre letteralmente per 8/9 ore non è sostenibile per mesi e mesi, ti spacchi), contro il fatidico LOGARITMO che ‘ottimizza’ il lavoro (a volte talmente ottimizzante che cerca di farti saltare un canale con il furgone per farti risparmiare tempo, contro la volontà aziendale di non abbassare i ritmi di lavoro ‘pompati’ dall’eccezionalità dell’emergenza sanitaria.

Amazon pretende che i driver mantengano i numeri straordinari di consegne determinati dal fatto che tutti erano a casa ad ordinare e aspettare pacchi: “Ma da quando la gente non è più costretta a casa, quei numeri dei pacchi da consegnare sono rimasti lassù… e non è possibile per noi (drivers, NdR) volare per venire a casa tua a consegnarti la tua bella ma millesima cover per il telefono o le tue compressine all’aloe vera  – che fra l’altro vende anche l’erboristeria proprio sotto casa tua, ma a 2,73 euro in più… un gran risparmio il tuo, in termini di diesel consumato solo per arrivare a casa tua -.

La protesta era anche contro le indecenti proposte di cambiamenti che l’azienda in questione vorrebbe applicare, fuori da ogni criterio e soprattutto dai termini del CCNL.
Declassare la domenica a giorno lavorativo per pagarla come un feriale. Possibilità di far fuori l’azienda che ti ha assunto per provarne una più accomodante e pronta a farsi bella… e i lavoratori della prima azienda tutti muti!?!

Dopo il ‘loro’ bell’aumento di fatturato (mi sembra un 43%) in tempo di pandemia mondiale… a noi che andiamo nelle case dei clienti hanno regalato solo mascherine, guanti e il messaggio GRAZIE DA PARTE DEI CLIENTI sulla prima schermata dell’App. Clienti, talmente riconoscenti che se per sfizio scrivevano ad Amazon (potendosi anche sbagliare, come ogni essere umano) che il driver non indossava correttamente guanti e/o mascherina, Amazon aveva la divina facoltà di sospenderti dal lavoro fino a fine pandemia.”

In televisione spottano che hanno ordinato millemila veicoli elettrici, quelli della nostra sede dopo qualche mese li hanno venduti: 100 km di autonomia non erano sufficienti a coprire la strada dei 1000 pacchi da consegnare sempre in aumento.

Location: Santarcangelo di Romagna