Finalmente la farsesca estate 2020 è finita e ci ha consegnato l’unico frutto realmente atteso: il progetto estivo di Giuliano. Sapevamo di poterci fidare della sua assoluta, incondizionata libertà creativa. Non c’è traccia di mascherine, bavagli, disinfettanti, manichini e comportamenti psicotici nei suoi soggetti. Non c’è distanziamento sociale, l’unica distanza che Giuliano osserva è quella focale. E mette a dura prova anche quella: la stira, la stressa, con inquadrature vertiginose, punti di vista acrobatici, scorci da contorsionista e prospettive assurde. È attratto da un’idea di donna antica, come un visitatore di un museo è attratto da una statuina in una teca, ma Giuliano avvicina i corpi, la carne delle sue veneri paleolitiche per ricordarci la fecondità e la fertilità femminile in questa estate distratta.
Location: Cesenatico, Gatteo Mare e Bellaria-Igea Marina.