Pian piano avvicinerò sempre più la macchina fotografica alle persone. Sembra una banalità ma è una cosa che devo imparare. In questa sequenza alcuni scatti dal buio e il silenzio della notte a qualcosa di più esposto fra la gente, ma c’è ancora tanto lavoro da fare.
Il nostro mare di notte con la brezza estiva che ha mosso la tela degli ombrelloni, la centrale dell’Eni vicino a Fiumicino immersa nella nebbia, il porto canale di Cesenatico con le sue simmetrie, l’installazione tanto contestata di Savignano, lo sfilotto di luci della gelateria di Bellaria, i nostri uomini che la mattina raccolgono i cannelli, la piattaforma al largo con i cavalli sulla sabbia, “il maiale smesso” da Rigoni di San Giovanni in Galilea, i nuovi cantieri dell’Orogel a Cesena, un albero solitario con i suoi colori a Montepetra, persone nelle strade di Londra, un piede elegante a Borgo Sonoro 2018 a Borghi. – Filippo Drudi
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